La classifica degli inchiostri 2015

Varie
Sunday, 27 December 2015
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Esattamente un anno fa, ho voluto concludere il 2014 con una classifica dei tre inchiostri che più mi erano piaciuti (e dei tre che mi erano piaciuti meno). Un anno dopo, e cioè oggi alla fine del 2015, credo sia venuto il momento di aggiornare la mia lista, perché tanto inchiostro è passato nei nostri pennini e tante altre scoperte sono state fatte. A differenza dell’anno scorso, però, presenterò solo una lista dei miei top, e non anche dei miei meno preferiti. Questo perché fortunatamente non ho incontrato altri colori che mi abbiano fatto dire «bleh», e poi così c’è spazio per allungare un po’ di più la lista dei top. Ecco quindi i «vincitori», con i miei migliori auguri di un Felice 2016.

1. Pilot Iroshizuku Kon-Peki

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È stato difficile e lungo arrivare a questo inchiostro, e alla fine non è rimasto che da domandarmi perché non l’avessi comperato prima. Il più bel azzurro cielo (non turchese) che abbia mai visto. Ed un ottimo inchiostro in generale.

2. Sailor Jentle Yama Dori

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Ho scoperto che mi piacciono molto le tonalità blu-verdi scure (teal o petrolio, chiamatele come preferite), e questo Yama Dori lo trovo spettacolare. È anche un inchiostro dall’aspetto molto ricco e complesso, non solo per il colore, ma anche grazie all’abbondante riflesso rosso.

3. Diamine Syrah

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Un’altra tonalità che amo, come saprà chi mi conosce, è il vinaccia (o burgundy). Diamine Syrah è un vino di nome e di colore: un inchiostro dalla forte personalità e interessante sfumatura (sebbene non eccessivamente marcata). È un colore che nella stilografica non uso con grande costanza, ma dovrei, perché tutte le volte che lo utilizzo lo faccio con molto piacere.

4. Rohrer & Klingner Alt-Goldgrün

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Con questo particolarissimo colore sembra davvero di scrivere con la clorofilla. È allegro, vivace e molto rilassante. E poi la bellezza della sfumatura, a mio parere, pone Alt-Goldgrün su di un altro livello.

5. Pilot Iroshizuku Shin-Kai

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Quando serve qualcosa dall’aspetto più classico, finisco per usare sempre questo inchiostro. Logico quindi inserirlo in classifica. Ci sono tanti blu neri sul mercato: questo è ottimo e costa anche molto. A voi la decisione se l’inchiostro valga la candela.

Una menzione d’onore

Scegliere il quinto posto non è stato facile. I due contendenti erano Shin-Kai, che poi l’ha spuntata, e Diamine Autumn Oak. Autumn Oak è un inchiostro spettacolare, ed avrei veramente voluto inserirlo, ma alla fine ho voluto premiare Shin-Kai, in quanto rappresenta l’inchiostro che uso di più in assoluto. È un colore versatile, adatto a tutti gli usi, ma con un abbondante riflesso che comunque lo rende particolare. Peccato per Autumn Oak, ma ha vinto la «solidità» di Shin-Kai.

È tutto per quest’anno! Felice 2016 a tutti i miei lettori, conosciuti o anonimi!

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