Formato: boccetta 50 ml in vetro
Stilografica della prova: Pilot Custom Heritage 92 (M)
Carta: Muji, quaderno spirale A5

Da quando ho ripreso ad interessarmi alla scrittura con la penna stilografica, ho continuato ad ignorare le tante persone che tessevano le lodi di questo inchiostro di Pilot. In compenso ne ho provati tanti altri, come potete vedere anche voi da queste pagine. Quando finalmente mi sono deciso a provare Kon-Peki (grazie anche ad uno sconto interessante), ho capito il perché dei tanti fan di questo colore: è bello forte. Ovviamente è un parere personale, mentre quello che è indiscutibile è il fatto che sia anche un ottimo inchiostro.

Iroshizuku Kon-Peki è un blu ceruleo che sfuma abbondantemente dal celeste ad un blu pieno, con riflessi rossi. È praticamente privo di tonalità viola (cosa che personalmente apprezzo molto), ed è abbastanza scuro da poter essere utilizzato quotidianamente in molti contesti, senza troppe preoccupazioni. La tonalità più scura, e meno verde rispetto a quella di un turchese, è anche la caratteristica che me lo fa preferire al Pelikan Edelstein Topaz, a cui viene spesso paragonato. Per me non c’è paragone: Kon-Peki è un colore che preferisco mille volte di più rispetto a Topaz.

Qualitativamente, Kon-Peki è un inchiostro rinomato, ed a ragione, offrendo una elevata esperienza di scrittura in quanto a flusso e scorrevolezza.

A prezzo pieno, la serie Iroshizuku di Pilot è decisamente costosa, e rimango sulle mie posizioni in merito a queste linee «premium» di inchiostri. Ma cavolo, quanto mi piace questo!

Molti blu recensiti ultimamente, cercherò di riequilibrare con le prossime recensioni!