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Sunday, 25 October 2015
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Qualche giorno fa ho ricevuto la mia prima lettera da un lettore. Ero indeciso se rispondere privatamente o no, ma alla fine, anche su insistenza di Gabriele che è un mio grande supporter, e con il permesso di chi mi ha scritto, ho deciso di pubblicare la risposta su queste pagine. In realtà la cosa più difficile è stato decidere cosa mettere come immagine di apertura. Non mi ritengo un esperto, per cui spero di non aver fatto errori o dato consigli errati. Ma veniamo alla lettera.

Caro Nicola,

vorrei comprare una Meisterstück. Non ho mai posseduto una penna stilografica prima d’ora e ho alcuni dubbi.
Il primo è che sono mancino e ho paura che l’inchiostro possa sbavare mentre scrivo.
Non so quanto potrei usarla. Temo che finirei per usarla solo per firmare contratti!
Sono incuriosito anche da un pennino che hai recensito sul tuo blog: il Pilot Parallel. Sono un grafico e sarei curioso di provarlo. Me lo consigli?

Grazie,
N.

Caro N., grazie intanto per avermi fatto queste domande, è un onore ed una responsabilità per me, e cercherò di rispondere al massimo delle mie capacità, sperando di essere quantomento parzialmente utile.

La Montblanc Meisterstück 149 è certamente una stilografica importante, e sono sicuro che dal punto di vista qualitativo e del servizio non ci sia nulla da temere (almeno, da quello che si può leggere online, personalmente non ne ho mai posseduta una). Certo è anche, però, che si tratta di un investimento molto consistente, soprattutto come prima stilografica, con il rischio poi di utilizzarla poco, come delinei in maniera molto chiara anche tu nel tuo messaggio. Per questo motivo ti consiglierei di partire prima con un modello molto più economico, ma comunque di qualità, in modo da poter fare esperienza senza spendere molto. Dovrai compiere un po’ di «esplorazioni» per capire se una stilografica fa per te, per cui è meglio farlo senza impegnare troppe risorse, nel caso la cosa non fosse poi di tuo gradimento.

Provo a proporti alcune opzioni di stilografiche a mio avviso adatte ad una prima prova, considerando che il mercato offre molti prodotto al di sotto della fascia di prezzo a cui pensavi con la Montblanc. Successivamente proverò a fare qualche considerazione sulla scrittura con la mano sinistra.

Tutti i link sono solo a titolo esemplificativo, e non intercorre alcun rapporto tra me ed i siti linkati (eccetto per il fatto che in passato ho acquistato da loro).

Qualche proposta per iniziare

image Una stilografica indisturbata nel suo ambiente naturale.

Pilot MR / Middle Range / Metropolitan

Tre nomi diversi per essenzialmente la stessa penna, a seconda della regione geografica. Con un prezzo che si aggira sui 20 euro, è un ottimo prezzo per un’ottima entry level. I pennini sono rinomati per la loro finezza e qualità. Credo che nella versione europea (MR) il converter sia da acquistare a parte, altrimenti le cartucce standard internazionali (facili da trovare) possono essere una comoda alternativa, soprattutto per provare.

TWSBI Eco

Questa è una penna recentissima, in vendita solo da pochi mesi, ma sono sorpreso di aver trovato una stilografica a stantuffo (stesso meccanismo della Meisterstück 149) così ben fatta e piacevole da utilizzare a meno di 40 euro. E poi si vede dentro! Questa la mia recensione della TWSBI Eco.

Pelikan M200

Questo è un modello classico, che dice «stilografica» solo a guardarla. Il design è certamente professionale, e la M200 (M205 se preferisci gli accenti argentati invece che dorati) è un’ottima stilografica a stantuffo sotto i 100 €. Come dimensioni è decisamente più piccola della Montblanc. La mia recensione di una M205 bianca.

Ci sono ovviamente molte altre opzioni, queste sono però le tre che mi sento di consigliare, ed abbracciano un po’ tutti gli stili di design.

Sulla scrittura mancina

Non essendo mancino, ti posso dare solo alcuni consigli basati su esperienze fatte da altre persone. La tua esperienza può variare molto, a partire da qual è esattamente il tuo modo di scrivere: da sotto, da sopra con la mano «a gru», ecc… Qui trovi un elenco di possibilità. Una prima idea potrebbe anche essere quella di ruotare un po’ il foglio verso destra, come io lo ruoto verso sinistra essendo destro. In questo modo, scrivendo «da sotto», non passeresti con la mano sul testo scritto.

image Quindi il contrario di come io stia facendo qui.

In ogni caso è certo che tu debba provare a fare qualche esperimento, e forse anche adattare un po’ la tua scrittura, e qui ritorna utile aver preso una stilografica economica!

Altri aspetti importanti da considerare sono il pennino e l’inchiostro. Entrambi sono fattori che influenzano i tempi di asciugatura dell’inchiostro, e quindi la propensione o meno alle sbavature.

La scelta del pennino

Un tratto fine è da preferire per ridurre il rischio di sbavature: più fine è il pennino, meno inchiostro lascerà sulla pagina, questo si asciugherà più rapidamente, ed il rischio si ridurrà. Un pennino fine od extra-fine potrebbe essere quindi una buona idea, anche se ci sono ovviamente delle controindicazioni con pennini molto fini, tra cui una minore scorrevolezza sulla pagina. Delle tre stilografiche che ti ho presentato prima, il fine della Pilot è più fine di quello delle altre due, ed è piuttosto famoso per questo motivo. La TWSBI Eco credo sia venduta anche con un extra-fine, ma non ti so dire come sia.

image Un pennino medio che scrive come un largo. Non c’entra nulla, però la foto mi è venuta bene per cui la metto lo stesso.

La scelta dell’inchiostro

Un altro componente del tempo di asciugatura è dato dall’inchiostro. Anche qui l’obiettivo è la velocità, per cui è meglio stare su prodotti dal flusso meno abbondante ed un po’ più standard. Tutta la linea 4001 di Pelikan, ad esempio, potrebbe essere un buon punto di partenza. In particolare il blu-nero (che ho un po’ troppo duramente recensito qui, dovrei aggiornare la recensione anche con foto migliori) potrebbe essere una scelta molto professionale ed anche adatta al nostro scopo.

Leggo buone cose anche del Parker Quink nero (dove Quink viene da «quick» ed «ink» — questa cosa vorrà ben dire qualcosa!), ma non l’ho mai provato di persona.

Anche il Rohrer & Klingner Salix è una buona possibilità: la componente ferro-gallica richiese solo un minimo di attenzione in più (un risciacquo ogni tanto della penna, essenzialmente).

Final words…

In definitiva, come già ho detto forse troppe volte, si tratta un po’ di sperimentare: per questo ti consiglio di provare prima con una opzione molto più economica rispetto alla Montblanc. Se ti troverai bene farai sempre in tempo a fare l’upgrade, in caso contrario avrai speso solo poche decine di euro.

Spero di aver soddisfatto almeno in parte le tue curiosità, ci sono moltissimi mancini che utilizzano quotidianamente e con successo le penne stilografiche, ed anche loro traggono vantaggio dalla superiore esperienza di scrittura. All’inizio c’è bisogno soltanto di «prenderci la mano» per qualche tempo, ma si fa in fretta!

Ti lascio con un video che trovo fatto bene, con molte altre informazioni utili. Grazie per avermi scritto, ciao!

PS: stavo quasi per dimenticarmi della domanda sulla Pilot Parallel! È un ottimo strumento ed affidabile. È disponibile in varie larghezze. Se la cerchi su YouTube troverai molti video di applicazioni.

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