Caran d’Ache 849 Original

Altre Penne
Wednesday, 31 August 2016
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Caran d’Ache è un’azienda che credo non abbia bisogno di grandi presentazioni, trattandosi di un conosciuto produttore di strumenti artistici e per la scrittura. La penna oggetto di questa recensione fa parte della linea di strumenti per l’ufficio della casa svizzera, ed è in produzione fin dal 1969.

Caratteristiche fisiche

La 849 Original è una penna a sfera (ma credo che esista anche in versione matita portamine) realizzata con un fusto di metallo esagonale, le cui sfaccettature ricordano quelle di una classica matita di grafite. In vendita si possono trovare molte varianti ed anche edizioni speciali con varie decorazioni. La versione di base, chiamata semplicemente «849», è in alluminio liscio di vari colori. L’esemplare in mio possesso, invece, è realizzata con una finitura che ricorda quello del metallo grezzo, non rifinito in superficie, come se fosse formato da tante «pagliuzze» metalliche. Nonostante l’aspetto, comunque, la superficie è tutt’altro che grezza, ed è invece lavorata fino ad essere liscissima ed anche un po’ laccata. Decisamente un aspetto ed un contrasto ben realizzato, ed a mio parere interessante.

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Completano l’aspetto esteriore il pulsante di fuoriuscita della punta (che esce in maniera non proprio liscissima, purtroppo), ed una grande clip molto funzionale. I loghi sono abbastanza presenti come quantità, ma grazie al font molto sottile, o all’inusuale posizionamento sotto la clip, non risultano essere eccessivamente visibili.

In scrittura

Il refill utilizzato dalla Caran d’Ache 849 è di tipo proprietario ed a sfera. È chiamato Goliath, e secondo il produttore dovrebbe offrire fino a 600 pagine A4 di scrittura, o 8000 metri. A parte queste note di marketing, comunque, devo dire di essere rimasto molto impressionato, ed al momento questo è il mio refill a sfera preferito. Rispetto al già ottimo Schmidt EasyFlow, il refill Goliath è ancora più scorrevole, ed offre anche un blu decisamente meno viola. Ad ogni modo, nel caso vi piacesse la penna ma non il refill, leggendo online sembrerebbe che con un piccolo hack si possano adattare anche i ricambi tipo Parker/G2 nella Caran d’Ache 849, ma io non garantisco nulla.

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Conclusioni

Da quando ho ricevuto questa penna, mi sono trovato ad apprezzare ed usare la Caran d’Ache 849 molto di più di quanto non credessi possibile, soprattutto da amante delle stilografiche quale io sono. La qualità costruttiva generale è buona (eccetto per la sensazione un po’ «ruvida» quando si fa uscire la punta, un po’ fastidiosa), la qualità di scrittura spettacolare, e l’ergonomia molto buona, almeno a mio modesto parere. Meglio, ad esempio della famosa Parker Jotter, che forse si assottiglia un po’ troppo in punta.

La Caran d’Ache può essere una penna costosa, se acquistata in qualche edizione limitata e sullo store ufficiale online, ma fortunatamente è possibile trovarla anche a prezzi più bassi. In tal caso credo che sia un ottimo acquisto sia per se, nel caso si avesse il piacere e/o la necessità di usare una penna a sfera, sia come regalo, in quanto se corredata della sua particolarissima scatola originale offre davvero un bel connubio di qualità e stile.

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