Rohrer & Klingner Blau Permanent

Inchiostri
Thursday, 28 August 2014
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Formato: boccetta 50 ml in vetro, senza confezione
Stilografica della prova: Pilot Prera (M)
Carta: Muji, quaderno spirale A5

Alla ricerca di un blu per l’uso di tutti i giorni, che non solo non sbiadisse (troppo), ma anche che fosse sicuro da lasciare caricato nella stilografica per un lungo periodo di tempo, ho voluto provare questo Blau Permanent, memore della buona esperienza avuta con il Salix, prodotto sempre da Rohrer & Klingner.

L’inchiostro viene venduto nella classica boccettina da 50 ml in cui vengono proposti tutti gli inchiostri per stilografica di questa azienda. È realizzata in vetro scuro con tappo metallico, e non viene fornita una scatola di cartone. Personalmente a me queste boccette piacciono. Ottimo anche il prezzo, il che non guasta mai.

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Il colore di Blau Permanent è curioso, faccio un po’ fatica ad inquadrarlo. È un blu intermedio come luminosità, ma è un po’ polveroso e, a tratti, presenta note turchesi. Da notare come la combinazione di stilografica e carta possa modificare notevolmente l’aspetto finale. Un colore forse un po’ indefinibile, ma senza dubbio abbastanza unico.

Per un uso quotidiano è veramente perfetto, tant’è che è praticamente sempre caricato dentro alla mia Pilot Prera.

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Il comportamento è molto buono, il colore è pacifico e rilassante da vedere e da leggere, e con alcune combinazioni di carta e penna può anche mostrare un livello di sfumatura (verso il turchese) inaspettato.

Al contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, Blau Permanent non è resistente all’acqua. La dicitura «permament» indica solo il fatto che questo inchiostro non può essere cancellato utilizzando gli appositi cancellini per inchiostro stilografico (quelli che alle superiori usavo per fare correzioni invisibili, in barba ai professori che vietavano l’uso del classico cancellino bianco).

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In definitiva questo è un inchiostro con cui scrivo sempre volentieri!

Nota

Visto gli scarsi risultati qualitativi delle scannerizzazioni che ho fatto fin’ora alle prove di scrittura, ho deciso d’ora in avanti di non proporle più, sostituendole con più foto alle medesime prove. Credo che così venga meglio rappresentato (per quanto possibile) il colore dell’inchiostro. Continuerò a proporre le scannerizzazioni per le recensioni degli strumenti di scrittura, dove la fedeltà coloristica è meno importante delle caratteristiche di scrittura.

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