J. Herbin Lie de Thé

Inchiostri
Wednesday, 3 September 2014
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Formato: confezione 6 cartucce internazionali corte
Stilografica della prova: Kaweco AC Sport LE (M)
Carta: Muji, quaderno spirale A5

Questo è probabilmente l’inchiostro più inusuale che abbia visto: è un marrone chiaro con «incursioni» nel giallo ed anche nel verde, ed il risultato finale è cnertamente intrigante. Qualcuno potrebbe dire che è «cacca», qualcun altro potrebbe trovare somiglianze più poetiche, ad esempio con il tè, a cui anche il nome stesso dell’inchiostro si riferisce.

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A parte queste disquisizioni sul filo del buongusto, Lie de Thé, come inchiostro, si contraddistingue per una bassa saturazione, un buon livello di sfumatura (dal marrone/ocra al giallo/verde) e lubrificazione, cosa quest’ultima che contribuisce ad una piacevole esperienza di scrittura.

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Della simpatica confezione delle cartucce ho già detto, ribadisco solo il fatto che, dato lo spazio libero all’interno, ce ne starebbero bene altre due (hint hint!!).

Ogni tanto mi piace usare questo inchiostro: il colore e la sfumatura sono entrambe degne di nota. Il tutto però mi sembra di una tonalità a tratti un po’ sfacciata, cosa che personalmente ritrovo in molti J. Herbin (eccetto Bleu Nuit), e che finisce per stancarmi in fretta.

Sicuramente un colore non per tutti, certamente di ottima qualità e molto interessante.

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