J. Herbin Éclat de Saphir

Inchiostri
Sunday, 17 August 2014
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Formato: confezione 6 cartucce internazionali corte
Stilografica della prova: Kaweco AC Sport LE (M)
Carta: Muji, quaderno spirale A5

Ho comperato questo inchiostro poco dopo aver ripreso interesse nelle stilografiche, e conoscendo molto poco del mondo degli encres, ho pensato di fare inizialmente qualche prova «in cartuccia». Ecco perché, di questo Éclat de Saphir, ho solo poche gocce rimanenti.

Le confezioni di cartucce J. Herbin sono molto simpatiche: anziché anonime scatoline di cartone, ci vengono proposti piccoli barattolini di latta con coperchio. All’interno trovano alloggiamento sei cartucce internazionali corte e, visto lo spazio vuoto rimanente, viene da chiedersi perché non ne vendano un po’ più di sei alla volta.

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Éclat de Saphir (la luce dello zaffiro o qualcosa del genere) è un ottimo inchiostro in quanto a proprietà, tuttavia il colore mi ha sempre impedito di apprezzarlo maggiormente. Si tratta di un blu zaffiro non molto saturo, ma ciò nonostante assai sgargiante, si presenta a tutti gli effetti come un viola prima di asciugarsi sulla carta.

Il mio problema con questo colore, psicologico se così vogliamo definirlo, è che mi ricorda quei trucchi che si mettono le signore di una certa età per fare le giovanili: un colore un po’ sfacciato, anche un po’ grezzo, forse. Pian piano sono riuscito a superare questa mia avversione «coloristica» verso Éclat de Saphir, tuttavia continua a non essere uno dei miei colori preferiti. Per tutto il resto è un ottimo inchiostro. No, davvero, molto.

Per qualche motivo il mio scanner è impedito e non riesce assolutamente a riprodurre bene questo colore. Lascio comunque per completezza la prova scannerizzata, solo abbiate l’accortezza di non basarvi su questa immagine per farvi un’idea di come appare.

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