TWSBI Diamond 580

Stilografiche
Tuesday, 9 September 2014
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Se una stilografica può essere definita steampunk, allora la TWSBI Diamond 580 rientra certamente in questa categoria. Con il suo corpo in plastica trasparente, che mette in mostra l’inchiostro, ed il sistema di caricamento a stantuffo, questa penna è decisamente un oggetto che non si finirebbe mai di guardare. Inoltre viene proposta ad un prezzo decisamente basso considerate le sue caratteristiche, come ad esempio il già citato sistema di ricarica.

Caratteristiche fisiche

Il fusto della stilografica è realizzato completamente in plastica trasparente, con tutta una serie di sfaccettature che ricordano molto alla lontana quelle del diamante (da cui forse il nome), e che riflettono la luce creando interessanti giochi insieme agli accenti in metallo ed al pennino. Quest’ultimo è in acciaio di buone dimensioni e di fabbricazione tedesca (mentre TWSBI è una linea di recente creazione da parte di una azienda taiwanese), ed è disponibile dall’extra fine allo stub italico.

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Come dicevo prima, il sistema di caricamento della TWSBI Diamond 580 è a stantuffo, integrato nella penna, ciò significa che non è possibile utilizzare alcun tipo di cartuccia di inchiostro, bensì soltanto boccette di inchiostro. Per ricaricare la stilografica, è necessario immergere il pennino nell’inchiostro, e quindi, ruotando la sommità opposta della penna, risucchiare l’inchiostro all’interno del fusto.

La Diamond 580 è di dimensioni abbastanza generose, il che è uno dei motivi per non calzare il cappuccio durante la scrittura. L’altro motivo è che il cappuccio calzato si appoggia direttamente sulla rotella dello stantuffo: esteticamente è piuttosto brutto, ed anche un po’ pericoloso. Il cappuccio è fermato a vite.

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Nella confezione oltre alla stilografica (si auspica!), troverete anche una chiavetta per disassemblare la penna (la Diamond 580 è completamente smontabile da parte dell’acquirente) ed un flaconcino di gel siliconico, utile per lubrificare lo stantuffo dopo molti utilizzi. Ottima dotazione, considerata la fascia di prezzo di questa stilografica.

In uso

Nonostante sia praticamente tutta realizzata in plastica, la TWSBI Diamond 580, appena presa in mano, da’ la sensazione di una stilografica robusta, ed anche il peso sembra quello «giusto». Non è certamente pesante in valore assoluto, tuttavia «si sente» in mano.

Una volta appoggiato il pennino (nel mio caso medio) sulla carta, questo scorre piuttosto liscio, anche se non tanto quanto con la mia Kaweco AC Sport che ho già recensito nelle scorse settimane. In generale scrivere con questa stilografica è molto piacevole, e il pennino restituisce belle sensazioni anche per quello che riguarda una relativa forma di elasticità (non è come scrivere con un pezzo di ferro). Tuttavia però, dopo una lunga sessione di scrittura, alcune volte il flusso comincia a diventare molto instabile, fino a divenire decisamente scarso e a dare alcuni problemi di false partenze. Questo comportamento non si verifica sempre, e non sembra essere legato all’inchiostro. Dopo un lavaggio molto approfondito la situazione sembra essere un po’ migliorata, ma non ancora del tutto risolta.

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Il funzionamento meccanico dello stantuffo, infine, è impeccabile, e l’ampio serbatoio permette di caricare inchiostro per una lunga autonomia di scrittura.

In conclusione

Le conclusioni dovrebbero essere piuttosto semplici da tracciare: a parte il piccolo problema di cui parlavo prima, che ritengo di poco conto perché si verifica molto saltuariamente ed è probabilmente correggibile con un altro attento lavaggio, la TWSBI Diamond 580 è una stilografica davvero molto bella, e con un rapporto prezzo/prestazioni davvero invidiabile. È decisamente di più di una semplice penna in plastica, ed in mano si sente.

Segue la consueta prova scritta male!

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