Retro 1951 è una azienda americana produttrice di penne, stilografiche e portamine, che si ispira fortemente ad una estetica retro anni ‘50, come dimostra anche il nome stesso dell’azienda. I suoi prodotti sono piuttosto conosciuti e rispettati, tanto da essere stati scelti anche da Apple per produrre le penne in vendita al campus di Cupertino. Per il resto, ammetto di sapere davvero poco della storia di questa azienda, per cui passerei direttamente alla recensione della penna.

La linea di penne Tornado è decisamente il prodotto di punta di Retro 1951, e viene aggiornata spesso con edizioni più o meno limitate e tematiche. L’esemplare di questa recensione è dedicato ad Albert Einstein, ed infatti riporta sul fusto la famosa formula dell’equivalenza massa-energia, e quella che sembrerebbe essere almeno parte del procedimento con cui si arriva alla conclusione. L’aspetto finale, con le scritte bianche su una base nera leggermente «texturizzata», riproduce le scritte sulle lavagne delle aule scolastiche ed universitarie. Credo che il risultato grafico ottenuto sia decisamente d’impatto, ed anche quasi elegante in un certo senso.

Il corpo della penna è realizzato completamente in metallo, con un ricercato aspetto vintage nelle parti argentate, che contrasta con la laccatura nera con scritte bianche che copre la maggior parte di questa Tornado. L’aspetto finale è industriale e vintage: sembra una penna arrivata direttamente da un’altra epoca. A questo stile contribuisce senza dubbio anche il pomello zigrinato che, una volta ruotato, fa uscire la punta per la scrittura. La Retro 1951 Tornado accetta le ricariche roller proprietarie, oppure il diffusissimo formato Parker/G2, il che apre davvero a molte possibilità di ricarica, comprese sfera e gel.

Purtroppo non ho avuto modo di provare il refill originale di Retro 1951 in quanto la penna non è mia. Tuttavia da quanto si legge online sembra che sia di ottima qualità (forse è prodotto da Schmidt in Germania, ma non ne sono certo).

Nella prova di scrittura, ero un po’ preoccupato che il corpo rastremato rendesse la Tornado scivolosa; al contrario l’ho trovata molto comoda e ferma da impugnare, forse anche grazie alla texture di cui parlavo prima. Va notato, comunque, che questa penna viene venduta in moltissime finiture e materiali (anche in legno!), per cui la facilità d’impugnatura potrebbe variare notevolmente da una versione all’altra. Il peso della penna è tale da dare una notevole sensazione di robustezza (del resto è una penna con il corpo completamente in metallo), e personalmente non l’ho trovato stancante anche durante periodi di scrittura più lunghi.

In definitiva la Retro 1951 Tornado è una penna solida e molto ben costruita, che credo offra il livello di qualità che ci si aspetta dalla sua fama, tra l’altro ad un prezzo più che decente (i modelli base partono da 15-17 euro). Le molte opzioni di colori e materiali la rendono sicuramente uno strumento di scrittura divertente, adatto anche per un regalo. Purtroppo la scelta qui in Europa non sembra essere vastissima (almeno online, anche se il sito ufficiale elenca molti rivenditori), per cui per le edizioni più particolari potrebbe essere necessario acquistare direttamente oltreoceano.