Jinhao Dragon roller

Altre Penne
Tuesday, 13 January 2015
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Jinhao è uno dei principali produttori cinesi di penne, o almeno così si mormora relativamente a quanto si possa reperire qui «all’ovest». Che poi questa penna esagerata mi sia stata regalata da dei parenti venezuelani, beh, questo è tutto un’altro paio di maniche, come si dice a Bologna (e così abbiamo completato il giro del mondo). Non conosco esattamente il nome di questa penna (se è scritto nell’enorme scatola, è scritto in cinese), ma il codice del prodotto è RP-LDCR-4. Per comodità continuerò a chiamarla Dragon Roller.

Come dicevo prima, la Dragon Roller viene venduta in una scatola esagerata di (simil?) legno laccato, piena di simpatiche inutilità, compreso un rotolo che dovrebbe riportare un estratto de L’arte della Guerra di Sun Tzu.

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Come è esagerata la scatola, è esagerata la penna stessa. A partire dalla clip, che ha la forma della testa e del collo di un drago, con tanto di simil-rubini al posto degli occhi. Il resto del cappuccio è pieno di scritte in cinese, mentre sul fusto fa bella mostra di se la rappresentazione di un drago secondo lo stile tradizionale cinese. Il tutto in un tripudio dorato su una penna lucida di lacca nera.

L’esagerazione continua poi con il peso: la Dragon Roller è davvero pesante (un po’ più di 60 grammi con cappuccio), ed in effetti sembra realizzata quasi completamente in metallo, ed anche piuttosto grosso. Il risultato è che scrivere più di un paio di righe con questa penna diventa faticoso e poco piacevole. Il cappuccio è fissato a scatto, ed è molto duro da usare, sia in apertura che in chiusura. Può anche essere calzato sul fusto durante la scrittura, ma questo rende la penna così pesante e sbilanciata da non essere nemmeno una vera opzione praticabile. Insomma, siamo di fronte ad un prodotto più che altro di rappresentanza, piuttosto che a qualcosa da poter usare quotidianamente.

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Non vi presenterò una prova di scrittura, perché il refill si è rovinato a star fermo, e comunque è un formato standard prodotto da molte aziende diverse; ci si può mettere quello che si desidera. Due parole sulla qualità della penna, invece, ci stanno. Non so quanto sia costata questa Dragon Roller, ma guardando su E-bay direi si tratti di un prodotto relativamente economico, nonostante le apparenze. Ed infatti ho riscontrato due difetti, di cui uno che ritengo grave.

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Per prima cosa la clip non è ben fermata e dondola un bel po’. Potrebbe essere un problema solo del mio esemplare, ma comunque non dovrebbe passare un serio test di qualità. Ma la cosa in assoluto più sconcertante è che la parte dorata in punta è soltanto incollata all’impugnatura nera che le sta immediatamente sopra, ed è pure un’incollatura tra due parti metalliche. La cosa è grave, perché il sistema di chiusura del cappuccio fa forza proprio su quella parte dorata in punta, e come dicevo è anche un meccanismo di fissaggio molto duro. Il risultato è che, tirando per aprire, la colla ha ceduto, lasciando la punta metallica ed il refill bloccati dentro al cappuccio. Una bella leggerezza di progettazione!

In definitiva una penna esagerata, da guardare ma non usare!

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