Formato: boccetta da 50 ml in vetro con carta assorbente
Stilografica della prova: Pelikan Classic M205 (F)
Carta: Muji, quaderno spirale A5

Lamy Blue Black è un inchiostro molto utilitaristico, ma che non difetta certamente in qualità. Viene vendute nelle classiche ed originali boccette Lamy, che integrano nella base un rotolo di carta assorbente, molto utile per pulire la stilografica dopo un riempimento. Alla base, inoltre, il vetro è sagomato in modo tale da formare una piccola sacca: immergendo il pennino in quel punto è facile utilizzare l’inchiostro anche quando il livello comincia a calare. Insomma, un prodotto ben congegnato senza alcun dubbio!

Ora, dopo aver raccontato tutto quello che forse già sapevate sulle boccette d’inchiostro Lamy, veniamo all’oggetto principale della recensione, ovvero quello che c’è dentro.

Lamy Blue Black è un classico blu-nero adatto a tutti gli usi, trattandosi di un colore che non fa sollevare molte sopracciglia anche in un contesto lavorativo formale. Il flusso non è eccessivo, così come la lubrificazione e la saturazione, ma è più che sufficiente a rendere piacevole la scrittura. Come tipo d’inchiostro e colore, il suo più diretto concorrente è il Pelikan 4001 Blau-Schwarz, ma rispetto a quest’ultimo il Lamy vince su tutta la linea, a mio parere. Il colore del Lamy, per prima cosa, contiene anche un po’ di blu, contro il grigio «freddo» del Pelikan, poi la lubrificazione, che nell’inchiostro di questa recensione è molto più accettabile che nel 4001 Blau-Schwarz.

Come molti inchiostri blu-nero, anche Lamy Blue Black offre un buon livello di sfumatura: non è un fuoriclasse nemmeno per questo aspetto, ma quello che c’è è piacevole. L’ultimo aspetto positivo di questo inchiostro che vorrei menzionare è il prezzo di pochi euro, il che lo rende conveniente anche per chi scrive molto. Vi consiglio questo inchiostro se siete alla ricerca di un colore classico e «conservativo», oppure di un inchiostro «per tutti i giorni».