Formato: confezione 6 cartucce internazionali corte
Stilografica della prova: Tombow Object (F)
Carta: Muji, quaderno spirale A5

Delle volte bisognerebbe domandarsi come nascano i nomi delle cose: occasionalmente si scoprono particolari interessanti che ci aiutano a comprendere meglio le cose stesse. Altre volte invece…

Il che ci porta a domandarci che cosa c’entri l’Opera (o l’opera?) con questo colore. Se lo si vuole associare al concetto di vintage un po’ demodé, allora questo rosa lo è certamente (ma è un po’ irrispettoso nei confronti della nobile arte dell’opera). Se invece ci vuole ricordare il colore dei teatri, allora sarebbe decisamente il caso di tirare giù un po’ di polvere dai tendaggi, perché ce n’è davvero troppa! La terza alternativa è che suonasse bene, ma questa non voglio nemmeno prenderla in considerazione. Impossibile. Fuori dal mondo. Chiaramente frutto di allucinazioni. Per tacere poi del «rouge», quando questo è inequivocabilmente rosa antico.

Ma ora davvero basta parlare degli «esperti» di marketing, e veniamo a questo rosa/rosso antico poco saturato e poco propenso alla sfumatura. Se il colore vi piace, usatelo! Se non vi piace, non compratelo! Rouge Opéra promette di non offendersi se non lo acquistate.

Se non è democrazia questa!