Formato: boccetta da 30 ml in plastica
Stilografica della prova: Lamy Al-Star (M)
Carta: Muji, quaderno spirale A5

Qualcuno forse di ricorderà di questo Damson, ne avevo parlato nella classifica dei miei inchiostri mento preferiti del 2014. Tanto poco preferiti che, per fare questa recensione, mi sono dovuto fare violenza per caricare appositamente una stilografica. Ma veniamo ai fatti.

Damson in inglese significa «susina selvatica», ed infatti questo inchiostro è di colore viola scuro. Nella scrittura, da lontano e con una stilografica dal flusso sufficiente, il colore potrebbe anche essere scambiato per nero, e tutto ciò è molto appropriato al nome di questo prodotto. Tuttavia è un colore che non mi piace, almeno così come lo propone questo inchiostro, soprattutto per l’estrema piattezza di tonalità, troppo uniforme, e che, in definitiva, trovo fortemente noiosa. Durante la scrittura, Damson scende dal pennino molto più bello, e con una sfumatura dal viola scuro al nero decisamente più interessante. Poi però si asciuga uniforme e polveroso. Peccato.

Preferenze personali a parte, è qualitativamente un buon inchiostro, come Diamine ci ha abituati, solo con un flusso un pelo meno abbondante rispetto alla media della casa.