Sailor Jentle Miruai

Inchiostri
Wednesday, 15 July 2015
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Formato: boccetta da 50 ml in vetro con cono per il riempimento
Stilografica della prova: Lamy Safari (F)
Carta: Muji, quaderno spirale A5

Ad un certo punto delle mie esplorazioni nel mondo degli strumenti di scrittura, ho voluto provare un verde scuro, e memore delle ottime esperienze con gli inchiostri Sailor (vedi ad esempio le recensioni di Yama-Dori e Kiwa Guro), ho pensato di provare Miruai.

Avvertimento: le foto che seguono non rappresentano perfettamente la tonalità di colore di Miruai, che nella realtà è un po’ più verde e meno blu.

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All’inizio il colore di Miruai non mi è piaciuto molto: si tratta di un verde parecchio tendente al nero, e che da lontano potrebbe essere infatti facilmente scambiato con quest’ultimo. Tuttavia, dopo aver provato varie volte ad usarlo, ho cominciato ad apprezzarne sia l’aspetto generale sulla carta che la profondità del colore (purtroppo, come scrivevo prima, queste foto non rendono pienamente giustizia). Non offre molta sfumatura, e non riflette tanto quanto Yama-Dori (anzi, molto poco in generale), ma il suo verde a metà tra il militare, lo smeraldo e il nero è comunque un colore complesso ed interessante.

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Miruai, come la maggior parte dei Sailor, non è l’inchiostro più economico che una persona possa comperare, ma offre senza dubbio alcune caratteristiche che lo rendono in qualche modo un acquisto giustificato, al di là delle preferenze cromatiche. Queste caratteristiche, e cioè flusso e lubrificazione, rendono l’esperienza di scrittura davvero ottima, come non l’ho mai trovata in nessun altro produttore tra quelli che ho testato, con l’eccezione di Pilot. Questi sono inchiostri che fanno volare qualunque pennino, anche quelli magari non proprio perfetti.

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